Abbiamo visto nel secondo capitolo che cosa sia una strategia. Vorrei adesso scendere un po’ più nel dettaglio specialmente della parte decisiva di una strategia: una volta definiti i punti A e B bisogna tracciare quella linea che li collega.
La scrittura di una strategia è infatti un processo complesso che parte da una accurata analisi e procede con una profonda riflessione per giungere ad una dettagliata pianificazione. Qui di seguito in questa guida generale e sintetica, ti fornisco alcuni spunti di base grazie ai quali è possibile scrivere una strategia efficace. Su alcuni aspetti mi ripeto, perché sono convinto che sia meglio affermare con chiarezza che cosa sia importante fare per poter arrivare alla fine ottenendo il risultato che volevamo ottenere.
Ecco 12 punti chiave da seguire secondo il mio consiglio.
- Analisi della situazione attuale
- Valuta il tuo conto economico, le tendenze, le evoluzioni, i valori essenziali della tua impresa.
- Valuta i tuoi clienti, il loro stato, lo stato del loro mercato, come evolvono, come e se crescono.
- Valuta la situazione attuale dell’organizzazione. Comprendi i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce (analisi SWOT).
- Esamina il contesto di mercato, le tendenze, la concorrenza e altri fattori esterni che possono influenzare l’organizzazione.
- Valuta l’efficacia delle tue soluzioni, i problemi che risolvi ai clienti, il valore che crei, guarda quali prodotti/servizi sono più efficaci, quali hanno perso di impatto, che cosa invece sta avendo più successo e cerca di coglierne la ragione.
- Identifica ciò che assolutamente modificato e migliorato per evitare rischi.
- Definizione degli obiettivi
- Stabilisci obiettivi chiari e misurabili che l’organizzazione desidera raggiungere. Gli obiettivi dovrebbero essere in linea con la visione e la missione dell’organizzazione.
- Usa la formula SMART che abbiamo visto prima per definirli. E chiediti se effettivamente risolvono i problemi che hai evidenziato nella fase precedente.
- Comunicazione e coinvolgimento:
- Coinvolgi i membri dell’organizzazione nella definizione della strategia. Comunicala in modo chiaro e coinvolgi i dipendenti, i partner e altre parti interessate.
- Verifica che tutti siano a bordo, che abbiamo chiaro lo scopo di ciò che stai facendo e di come il loro contributo sia fondamentale.
- A rigore l’analisi della situazione attuale e la definizione di obiettivi è di competenza dell’imprenditore o del gestore dell’impresa. Valuta se sia utile e opportuno coinvolgere alcuni collaboratori anche in questa fase o se è meglio coinvolgerli dal punto successivo.
- Sviluppo di strategie
- Identifica le strategie, vale a dire le linee guida, che aiuteranno a raggiungere gli obiettivi.
- Scomponi le strategie in passaggi chiave da raggiungere per superare i principali punti critici che hai evidenziato.
- Costruisci alberi logici che ti permettano di arrivare al risultato che ti sei posto attraverso passaggi limpidi e razionali così da rendere più facile il punto successivo.
- Definizione delle azioni tattiche:
- Suddividi le strategie in azioni tattiche più specifiche. Queste sono azioni concrete che devono essere intraprese per implementare ogni strategia.
- Descrivi le azioni da svolgere, le più vicine a te nel tempo e nella logica on estremo dettaglio, le altre con sufficiente dettaglio.
- Descrivi le azioni secondo il modello del piano d’azione, vale a dire
- Chi fa (responsabile)
- Che cosa (azione)
- Entro quando (scadenza)
- Come (procedura, modalità)
- Con chi (team, consulenti, fornitori, colleghi)
- Con che cosa (strumenti)
- Perché (in che modo aiuta a fare un passo avanti)
Non tutte queste voci possono essere sempre necessarie, le prime tre, in grassetto, sono sempre obbligatorie.
- Assegnazione delle responsabilità:
- Definisci chi sarà responsabile di ogni azione tattica. Assegna ruoli e responsabilità chiari per garantire l’implementazione efficace.
- Verifica che le persone coinvolte siano consapevoli del loro compito, abbiano capito cosa fare, cosa ci si aspetta da loro, e che risultato devono portare.
- Pianificazione delle risorse:
- Determina le risorse necessarie per attuare le azioni tattiche. Queste possono includere risorse finanziarie, umane, tecnologiche e temporali.
- Aiuta le persone che hai delegato a reperire le risorse necessarie o aiutale anche con formazione, studio, consulenza
- Definizione di indicatori di successo:
- Stabilisci indicatori chiave per valutare il progresso e il successo delle azioni tattiche. Anche gli indicatori, come gli obiettivi, devono essere SMART.
- Definisci della milestones, vale a dire degli arrivi di tappa intermedi che puoi facilmente verificare per avere sempre sotto controllo l’avanzamento del progetto e la velocità con la quale stai avanzando.
- Pianificazione del monitoraggio e dell’aggiornamento:
- Decidi come monitorare il progresso delle azioni e come rivedere la strategia nel tempo. Le strategie devono essere adattate alle nuove informazioni e ai cambiamenti nel contesto.
- Fissa fin da subito dei momenti, anche riunioni, di verifica e prevedi casi straordinari per la modifica della strategia.
- Assegna il ruolo di controllore ad un collaboratore che abbia il compito di verificare oggettivamente lo stato d’ avanzamento per evitare che le opinioni inficino la valutazione
- Documentazione della strategia:
- Scrivi la strategia in un documento formale. Questo documento dovrebbe includere una panoramica della situazione attuale, degli obiettivi, delle strategie, delle azioni tattiche, dei responsabili, delle risorse e degli indicatori di successo.
- Usa grafici, numeri, disegni, alberi logici: tutto quanto renda più semplice ed efficace la lettura
- Utilizza una formula editoriale semplice: elenchi puntati, frasi corte, definizioni chiare.
- Implementazione e monitoraggio:
- Avvia l’implementazione delle azioni tattiche. Monitora costantemente il progresso, rivedi gli indicatori e apporta aggiornamenti secondo necessità.
- Aggiornamento e adattamento:
- Periodicamente, valuta l’efficacia della strategia e apporta modifiche in base ai risultati ottenuti, ai feedback e ai cambiamenti nell’ambiente.
Ricorda che una strategia efficace è flessibile e si adatta ai cambiamenti.
Questo articolo è parte del libro StrategYear che qui viene proposto, nella sua prima parte, in dieci puntate.
Le trovi tutte qui
1 Perchè devi avere una strategia
4. Andare da A a B: sembra facile
5. Cosa ottieni con una strategia?
6. Che cosa ti serve. I prerequisiti
7. L’azienda è un film (da guardare fino alla fine)